Grazie alla collaborazione con il Corriere della Sera, Cibo a Regola d'Arte
ha regalato a noi appasionati di cucina la possibilità di assistere ad una masterclass
con Carlo Cracco
il cui titolo riprende quello del suo libro (già alla 13° ristampa!),
una lezione di più di un'ora incentrata sul riso.
Dopo una spiegazione sulle differenze tra il Vialone Nano (di origine veneta) e il Carnaroli (di origine lombarda), Carlo e il suo assistente hanno cucinato dei piatti davanti alla platea
rapita dal suo fascino (e dalla sua simpatia che prevale sull'aspetto "patinato").
Cominciando da delle sfoglie di riso fritte (le uniche che mi è venuta voglia di provare a replicare)
sono passati da un risotto con polvere di lenticchie
ad uno con polvere di nero di seppia,
passando da una crema fatta con una riduzione di panna e basmati
che finiva per essere l'ingrediente principale di uno strano piatto a base
di caffè solubile e ricci di mare freschi.
Accostamento azzardato?
Non a quanto dice Cracco che lo propone al suo ristorante..
E' stato davvero interessante,
forse pochi gli spunti per una "normale" cucina casalinga
ma vedere all'opera un grande chef dal vivo è stato davvero un'esperienza unica!
E ricordate, se volete fare i fighi usate il riso!
E lo scalogno, of course!!
Nessun commento:
Posta un commento